Camper Sharing: i consigli di Yescapa per condividere il proprio veicolo

Un vero e proprio compagno di viaggio per raggiungere anche i posti più sperduti, per vivere in completa libertà il proprio tempo libero: per gli appassionati, il camper è un bene ad altissimo valore affettivo.

Tuttavia l’utilizzo medio di un veicolo ricreativo si stima sia di 70 giorni l’anno, ovvero il 20% del suo intero ciclo di vita, mentre i costi annui possono raggiungere anche i 4.000 euro, tra bollo, assicurazione, revisione e manutenzione varia. Eppure per ammortizzare completamente il costo di mantenimento annuale del veicolo sarebbero sufficienti 6 settimane di condivisione del proprio camper, come rivela Yescapa, la piattaforma di camper sharing tra privati con una community di quasi 300mila utenti e più di 6.500 veicoli disponibili in tutta Europa.

“La condivisione è un valore dei viaggiatori on-the-road che sono sempre più alla ricerca di veicoli a noleggio o in sharing per sperimentare un viaggio in libertà a prezzi accessibili: basti pensare che la domanda di camper condivisi supera l’offerta esistente, e negli ultimi due mesi l’80% dei veicoli disponibili sulla piattaforma è già stato prenotato”, spiega Dario Femiani, Country Manager Italia per Yescapa.

D’altro canto per chi possiede un camper la condivisione permette di ammortizzare i costi del veicolo in modo sicuro e semplice: il compenso medio di un proprietario con il camper sharing è di circa 490 euro a settimana (70 euro al giorno), mentre i compensi annui medi si aggirano sui 2.500 euro. In Italia, dal lancio del servizio nel 2018, Yescapa ha già riversato ai proprietari italiani quasi 1 milione di euro.

Piuttosto che lasciare il camper parcheggiato in giardino, condividerlo con altri viaggiatori diventa un’occasione non soltanto per rientrare dei costi, ma anche per fare network e allargare la community di camperisti, dare l’opportunità ad altri viaggiatori di provare l’esperienza on the road e “regalare” al proprio veicolo nuovi viaggi.

Ma come preparare il camper per la condivisione e come aderire al camper sharing tra privati? Yescapa ha stilato un vademecum per rendere il passaggio di chiavi il più facile possibile, sia per i proprietari che per i viaggiatori.

1 – Come mettere in condivisione il proprio camper

Con Yescapa è sufficiente registrarsi e creare un annuncio, in maniera gratuita, inserendo preferenze e condizioni di utilizzo. La pubblicazione dell’annuncio richiede una serie di documenti per comprovare la legittima proprietà del veicolo, il suo corretto funzionamento e i requisiti necessari per la copertura assicurativa offerta dalla piattaforma.

2 – Verificare l’età del proprio camper

Che sia un camper integrale o semintegrale, un mansardato, un furgonato o un van, prima di mettere in condivisione il proprio camper bisogna accertarsi dell’età e delle condizioni, per garantire la massima sicurezza ai viaggiatori: i veicoli devono essere dotati di una valida RCA con guida libera ed avere al massimo 25 anni di anzianità. Tuttavia, è possibile trovare anche veicoli più vecchi, messi a disposizione da noleggiatori professionali che si rivolgono alla piattaforma.

3 – Preparare il camper: dal motore alla pulizia

Ovviamente bisogna mettere a disposizione il proprio camper in perfetto stato di funzionamento, di guida e di pulizia. Prima dell’arrivo dell’utilizzatore, è necessario fare il pieno al serbatoio del carburante, controllare che i liquidi siano nella norma, pulire la cassetta del WC, scaricare le acque reflue. Immancabile una corretta pulizia interna ed esterna del veicolo. Allo stesso modo, al ritorno, i viaggiatori dovranno effettuare una pulizia completa del veicolo prima di restituirlo.

4 – Allestire il camper con tutti i comfort

Per far trascorrere un piacevole on the road ai viaggiatori, il consiglio è quello di allestire il proprio veicolo con tutti i comfort, per venire incontro anche a chi per la prima volta si muove in camper. Da non dimenticare la biancheria, coperte e cuscini, ma anche stoviglie per la cucina. Utili da mettere a bordo anche alcuni accessori per il veicolo, come una piccola borsa con attrezzi, i cavi per le batterie e il cavo da traino, un cric e il triangolo.

5 – Lasciare informazioni al viaggiatore

Un gesto bello e utile è lasciare a bordo al viaggiatore un manuale pratico sul funzionamento del veicolo, degli itinerari locali, oltre ovviamente a tanti preziosi consigli di viaggio. Tali premure garantiscono un servizio conviviale di qualità molto apprezzato dalla comunità di viaggiatori.

6 – Incontrare il viaggiatore prima della partenza

Dare le chiavi del proprio camper ad un perfetto sconosciuto può essere difficile: per questo il giorno della partenza, proprietario e viaggiatore si incontrano per la consegna delle chiavi, l’ispezione del veicolo e la firma del contratto. Un’occasione per conoscere chi viaggerà a bordo del proprio veicolo ma anche per scambiarsi informazioni e suggerimenti.

7 – Stare tranquilli: ai danni ci pensa l’assicurazione

In ultimo, bisogna godersi in tutta serenità il periodo in cui il proprio camper sarà in viaggio con a bordo altre persone: Yescapa verifica i documenti degli utenti, offre un’Assistenza stradale 24/7 valida in tutta Europa nonché la migliore assicurazione camper multi-rischi. Si tratta di una polizza temporanea, valida esclusivamente sul periodo di noleggio effettuato tramite il sito e comprende furto, incendio, atti vandalici, eventi naturali e Kasko.

“La condivisione può favorire lo sviluppo e la diffusione di un turismo en-plein-air più sostenibile: basti pensare che in Italia vi sono oltre 230.000 veicoli immatricolati come autocaravan, dei quali il 74% ha più di 10 anni e il 18% più di 20 anni (fonte: APC)”, aggiunge Femiani. “La prospettiva di poter cedere temporaneamente il proprio veicolo sta invece sensibilizzando al rinnovo dell’intero parco circolante, incentivando l’acquisto del nuovo e, dall’altra parte, sta allargando la fascia di utenza che si affaccia al settore camperistico, che anno dopo anno conquista sempre più giovani”.

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